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Katia Villirillo
La morte di un figlio non basta “E’ la mamma di Giuseppe Parretta, ucciso a Crotone, da uno spacciatore appena liberato dopo tre anni di galera. Il criminale si era convinto che l’Associazione in cui lavoravano Katia e Giuseppe (che si occupa tra l’altro di vittime di droga), spiasse i suoi loschi traffici. Avrebbe voluto fare da scudo a Giuseppe, ma tutto è successo rapidamente. Piangendo, è quanto continua a ripetere la donna. Una storia che ha dentro diversi elementi, oltre all’omicidio in se: la reazione di una parte dei social, l’atteggiamento delle Istituzioni, il comportamento il aula dell’assassino”. AI SOCIAL LA BANDIERA NERA Dopo l’immane dolore per la perdita…