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Il miracolo dell’insulina




Una storia nata da una ricerca dimenticata, ripresa, sviluppata grazie all’aiuto del migliore amico dell’uomo da un gruppo di scienziati di varia provenienza. È la storia di un giorno miracoloso.

La storia dell’insulina, definita la “scoperta del secolo”, è fatta di critiche, accuse, premi Nobel e ricerche.

Questa storia culminò con uno dei momenti più INCREDIBILI della medicina, iniziata con la un Brevetto del medico romeno Paulescu. I risultati poi furono ripresi, con una sperimentazione sui cani, e culminò con uno studio condotto dai medici Banting, Macleod e dallo studente Best.

Nel 1922, presso l’Università di Toronto, questi scienziati si recano in un ospedale con bambini in stato comatoso e in fin di vita, per via dell’acidosi diabetica.

Una stanza piena di genitori seduti in attesa della morte del loro bambino. Gli scienziati passano da letto a letto e iniettano il nuovo medicinale.

Arrivati all’ultimo bambino, il primo bambino ha iniziato a svegliarsi. Come in una specie di miracolo, tutti si sono svegliati dal coma diabetico. Una stanza cupa era diventata un luogo di gioia.

La scoperta dell’insulina è legata al nome di Nicolae Constantin Paulescu, uno scienziato di Bucarest, che ha ottenuto il brevetto la scoperta della “Pancreina”.

Ma altri hanno partecipato al farmaco che liberò milioni di esseri umani dalla sofferenza e dalla morte.

Tornato dalla guerra in Francia, dove partecipa come chirurgo, nel 1920 il Dott. Banting, un uomo nuovo, del tutto estraneo alla ricerca accademica, legge un articolo scientifico scritto da Moses Barron, che sul “diabete” si riferisce ad un esperimento sui dotti pancreatici dei cani.

Riesce ad incontrare il riservato John James Rickard Macleod, che dirige Fisiologia all’Università di Toronto. Macleod rimane perplesso, poi cede di fronte all’insistenza e all’entusiasmo di Banting. Più tardi diventerà il suo più valido sostenitore e collaboratore. C’è anche lo studente frequentatore Charleston Herbert Best, scelto con il lancio della monetina, che di dedica alle iniezioni, prima sui cani, poi quel famoso giorno, sui bambini.

Iniziano le polemiche per l’uso dei risultati di Paulescu, ma la ricerca e le sperimentazioni vanno avanti. Banting e Macleod ricevono il Premio Nobel per la Medicina nel 1923. Vengono criticati, ma il loro contributo è stato definito provvidenziale.

Oltre alla teoria che Paulescu sia stato “punito” dalla storia per aver abbracciato l’antisemitismo, molti studiosi replicano che in Romania non vi erano le possibilità di rendere operativa una scoperta del genere, e che gli studi dei due ricercatori americani sono stati provvidenziali per arrivare all’insulina terapeutica, poi sperimentata dall’azienda farmaceutica americana “Lilly”, grazie alla quale oggi il diabete può essere sconfitto.

FONTE: Gruppo FB Artenauta- Lui Notizie, L’Eco – Museo del Diabete

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