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“A me mi” si può dire
Sono sensibile alle storie di generosità, ai bravi Professori, alle persone in là con gli anni che vivono intensamente e trasmettono passione e vita. E all’amore, perché nelle belle storie l’amore c’entra sempre. Tifo per i libri, le biblioteche, il sapere e tutti i suoi luoghi. Oddio, non che sia un avido lettore o un fine biblista o che mi possa ergere ad esempio. Mi ribello alla mia ignoranza e mi sforzo di disciplinarmi alla pratica del conoscere. Senz’altro sono uno che legge e che ama la cultura, e siccome ho pure un blog, mi do da solo la patente per parlare di queste cose e spargere il seme dello…
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COSA PENSA STEFANIA
Sono stanca di assecondare i capricci umani, di sforzarmi di essere convincente, di avere parole buone se non le sento davvero. Non ho più facciate da mostrare, se non il mio disappunto o il mio compiacimento. Le mie guerre le ho combattute tutte e grazie lo devo dire a pochi. Mi sono preparata tutta la vita per una buona vecchiaia, e di certo non mi farò sfuggire questa bella occasione di Amarmi, di apprezzare la mia solitudine, di non aver paura di essere autentica, qualunque sia il modo di questa mia autenticità. Non ho più bisogno di sparlare, di giudicare, non ho più bisogno di avere bisogno. Sono come quelle…
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Macario e il bambino
Come eravamo, come siamo, alla scoperta di chi, in ultimo, saremo. Calpesto queste terre e questi cieli da quando c’era Macario. MACARIO.
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Monica Bellucci sta invecchiando
Lei se ne frega, e a qualcuno non sta bene Monica Bellucci sta invecchiando, senza clamore e senza nascondersi, senza lezioni di vita e senza chiedere il permesso a nessuno. Ma a qualcuno non sta bene, in particolare ai combattenti fautori dell’anti-invecchiamento, i quali l’hanno travolta con commenti e critiche. Ha osato affrontare il tappeto rosso, con il suo bel viso con tutte le rughe in vista, con il trucco leggero dell’eleganza. Il corpo sinuoso appena fasciato dal nero, con qualche chilo in più portato in dote dai 50 anni. Senza esitazione, disinteressata ai giudizi dei sostenitori della gioventù infinita, incapaci di accettare l’adeguatezza che non sfiorisce e la loro…
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Il Re Sacerdote
Il passaggio di Wojtyla ad una regalità di spirito Un uomo normale: amante, artista, sportivo. Ma sono tempi che di normale non hanno nulla. E allora costui sente una chiamata, la segue, viene fuori la sua unicità, che prima che da doti particolari è costituita dal perseguire un destino grande, quello di sfidare un Impero, aiutare una patria, poi un continente, poi il mondo intero. Come i re, gli eroi, i santi. Cracovia, 2 novembre 1946 All’indomani della sua ordinazione sacerdotale, il 26enne Karol Wojtyła celebrava la prima messa. Da quel giorno, la sua vita si sarebbe rivelata straordinaria. Mons. Adam Stefan Sapieha, avendo notato nel giovane Seminarista una personalità…