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La Lezione del Contadino
C’era un contadino che coltivava mais di ottima qualità. Ogni anno vinceva il premio per il mais migliore. Un anno un giornalista lo ha intervistato e ha imparato qualcosa di interessante su come lo ha fatto crescere. Il giornalista ha scoperto che l’agricoltore ha condiviso il suo seme di mais con i suoi vicini. “Come puoi permetterti di condividere i tuoi migliori semi di mais con i tuoi vicini, quando ogni anno questi sono in competizione per il mais?”, ha chiesto il giornalista. “Perché signore”, disse l’agricoltore, “Non lo sapevi? Il vento raccoglie il polline dal grano maturo e lo fa roteare da un campo all’altro. Se i miei vicini…
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Babbo Natale Rapinatore
Era Babbo Natale travestito da rapinatore? O un criminale che assomiglia a Babbo Natale? A Colorado Springs, negli Stati Uniti, un uomo sopra i 60 anni, con la barba bianca, fisionomia da Babbo Natale, dopo la rapina, “ha iniziato a tirare fuori i soldi dalla borsa e a dire Merry Christmas”. Fermato un sospettato. Lunedì ha rapinato la Academy Bank, minacciando i dipendenti della filiale dicendo di avere un’arma in tasca. Durante la fuga ha lasciato una somma non specificata di denaro lungo il cammino. “Ha iniziato a tirare fuori i soldi dalla borsa e a dire ‘Buon Natale'”, ha raccontato un testimone, all’emittente locale KKTV 11 News. Più tardi, in…
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Sahar Khodayari
Muore dopo l’agonia, scelse il fuoco come protesta. La vicenda
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Nagashibay Zhusupov
Chernobyl, uno dei liquidatori eroi si uccide vedendo la serie tv. Nagashibay Zhusupov ha rivissuto i catastrofici momenti dellʼintervento dopo il disastro. In lui è cresciuta lʼamarezza per il mancato riconoscimento da parte dello Stato, che non gli ha mai concesso una casa popolare. Aveva lavorato per mettere in sicurezza il “Reattore 4” dopo l’esplosione del 26 aprile 1986. Tra i protagonisti della serie tv prodotta da Sky e HBO, trasmessa in tutto il mondo, si è suicidato a 61 anni proprio dopo aver rivissuto il suo dramma. Secondo gli amici “si è sentito ingannato” dal governo: “Credeva che la casa popolare fosse suo diritto, un riconoscimento doveroso per il suo sacrificio.…
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Conor McGregor e la sua ragazza
Sono otto anni che stiamo insieme. Vivevamo in Irlanda, a trenta chilometri da Dublino, in affitto, con un sussidio di disoccupazione di 188 €. Non avevo lavoro perché il mio tempo lo passavo nelle sale di allenamento. Pensavo di diventare campione. Anche lei credeva in me. Nonostante la mancanza di soldi, si sacrificava, affinché io mangiassi bene e rispettassi l’alimentazione per allenarmi. Per questo mi incoraggiava fino in fondo. Quando tornavo a casa dopo i duri allenamenti, senza forze, lei mi diceva sempre: “Conor, so che ce la farai!”. Ora posso guadagnare milioni di dollari. Nelle mie battaglie ci sono 50-70 mila spettatori. Posso acquistare qualsiasi auto, indumento, qualsiasi alloggio.…